miércoles, 20 de mayo de 2009

Del sonido del blog

(Per Salva, che ha aggiunto la lingua italiana)

Los blogs me parecen todo un invento increíble. Cada quien se desdobla en palabra, imagen, exaltación, ideas, anonimatos… puras emociones, creo yo. Y entonces resplandecerá el deseo de volver. O no.
Este espacio no será real, y sin embargo puede tenerse la muy viva sensación de que a la par de la fiesta de imágenes y letras ante nuestros ojos, apareciera también un eco, un sonido articulado de fondo, cierta cadencia audible que acompañará a las visitas en su recorrido.
Haciendo también al blog continuamente están los sonidos de los que comentan, las voces intuidas, los acentos mezclados dentro del mismo idioma (¡y en otros!), los adorables errores al escribir que poco podríamos atribuírselos ya a la prisa o a la inocente negligencia.
Creo que se escribe para alguien, uno diseña un Otro a la medida, a partir de las elucubraciones de quién pudiera estar leyendo esto ahora mismo, y es placentero creerse que habría allí un lector, (¡muchos!) un público.
Como nunca he tenido muy bien pensado cuáles son mis cosas preferidas (salvo el chocolate, ante el que nada se compara) para mí encontrar una canción hoy, entre tantas, se me ha hecho una tarea extraordinariamente difícil. Y con esta duda, y pidiéndoles clemencia, que no se vayan a reír demasiado, escogí Lovefool, para acompañar estas divagaciones.
Ya sé que es muy discutible lo que voy a adelantar, pero lo que se le pide al Otro, en esencia, es que nos quiera.
A estas alturas ya no puedo decir que elegí con tal canción otro que no fuera el camino más sencillo. Pero no estoy tan segura de eso… uds ya son los que saben de estas cosas.

11 comentarios:

Emigrad@ dijo...

Hola Verónica


Me gustó la entrada. Todavía me quedan por leer algunas anteriores, pero pronto lo haré. Cómo va la vida?


The Cardigans tiene buenas canciones, y ésta parece una de las opciones apropiadas para cerrar el post.

Nos estamos leyendo, Emigrad@

Ernesto G. dijo...

Palabra de verificacion= oving (amor sin "ele"). Sin electricidad? Sin elucubraciones? Sin elefante?

Muy bueno el post.

Verónica dijo...

Emigrad@!! Qué bueno, qué bueno, sigue leyendo y comentando. Contenta de que estés ya bien y en estos ruedos again.


Ernesto, qué trabajo, por Dios, me costó entender el chiste! Me das buenas ideas, quiero escribir ahora sobre el chiste.

Saludos para ambos,
Verónica

Ernesto G. dijo...

Palabra de verificacion: unocke (filosofo eunuco).

Veronica, it's not a joke if I have to explain it! jajajaja!

No se por que este blog me pone jugueton con el idioma.

Verónica dijo...

Esa es la idea!

Anónimo dijo...

très en retard, de lejos y de cerca a la vez (y rompiendo el silencio).
El milagro de ciertos blogs es la armonía extraña entre quien escribe y quien comenta, polifonia que da, o nos da, sentido. Y todo acquiere entonces una nueva belleza.
Blogs que a veces son nidos...y qué nacerá?
Buen día (casi el mismo) y tantos saludos,
ELB

Diliviru dijo...

Buena seleccion para tu post... Para mi el blog es mágico no hay mas... Saludos

Salva dijo...

Ciao stimatissima Veronica,

prima di tutto, grazie per aver citato il mio nome. E ti chiedo scusa se non ho trovato prima il tempo di commentare questo post, che trovo molto interessante (non per aver citato solo il nome ;)

La canzone Lovefull, é perfetta. Io la adoro!

Riguardo i blog:
É senza nessun dubbio vero, se alludi alla comunicazione (virtuale che é piú cattiva di qeulla reale faccia a faccia) nonostante i lettori siano di diverse nazionalitá, quindi diverse lingue. E nonostante tutto questo si scrivono tra di loro! Questo é il bello dei blog. Il bello della multicultura insomma!!

Peró questo purtroppo giá é "quasi" tutto su quello che si puó definire positivo nei blog.
Il resto, come giá spesso ho scritto e anche sono stato criticato per quel che ho scritto (appunto perché la veritá fá male), il resto rispecchia alla fine la vita di fuori. Ma con una notevole differenza! Nei blog esiste (purtroppo) la protezione delle schermo. Cioé vuol dire, che é anche molto facile scrivere, e spesso anche fingere, perché non si vede la persona che lo fá, si sente sicura e protetta dal computer, quindi spesso finge!

Io il mio blog ce l'ho gia da piú di un anno. Anniversario dimenticato, ma questo non é importante.
E quello comunque che ho notato spesso, che molte persone fingono. Fingono molto!!
Usano il blog spesso per far apparire di se stessi, quello che vorrebbero essere, ma in realtá non sono.
Si formano gruppi e gruppetti, e si scelgono indirettemente anche dei leader tra questi fantasmi virtuali.
E chi non fá proprio il loro gioco, chi non rappresenta l'opignione della massa, ben e volentieri viene escluso!
Abbiamo gli anonimi, abbiamo chi accusa altri di essere anonimi, nonostante magari sono a volte loro stessi (grazie all'IP e alle tracce si hanno le prove;), e abbiamo chi ha doppi account, con lo stesso IP.
Poi abbiamo anche chi implora altri, e chi si fá implorare come Dio in persona. E chi giudica senza conoscere, perché appunto rappresenta l'opignione publica.

Poi abbiamo anche i nuovi ribelli (virtuali) che gridano: "lottiamo per la giustizia! Armiamoci, ma andateci voi a combattere!"

E abbiamo chi tenta anche di fare mobbing virtuale lanciando o cercando di lanciare frecciatine (definizione italiana per il pre-mobbing).

Poi ci sono naturalmente chi attacha in modo scontato, e chi anche aiuta ad attacchare, per cogliere punti di simpatia.

Abbiamo di tutto nei blog!

Si, una grande invenzione davvero Veronica. Su questo posso darti ragione senza nessun dubbio.
Ma di certo una cosa non lo sono i blog: non sono un mezzo di vera comunicazione. Almeno non nel maggior dei casi.
Perché una comunicazione avviene in modo diretto, sincero, e senza bisogno di gruppi o aiuti. senza bisogno di attacchare altri, senza alcun bisogno di far parte di un gruppetto, e senza bisogno di usarli per fare comunella con altri e cosi guadagnare punti di simpatia!
Lo scambio di idee che ben e volentieri viene citato per giustificare l'esistenza dei blog, spesso é solo un comodo alibi per mimitizzare questi fenomeni della dinamica di gruppo!

Alla fine, nient'altro che uno specchio della societá della vita reale di fuori, su come si comportano maggior parte delle persone di solito! (per fortuna non tutti).

Un vecchio proverbio tedesco dice: "L'uomo é un animale di mandria, ha sempre bisogno di qualcuno da seguire, o da essere seguito!"
E questo é quello che succede in molti Blog!


Alla fine, il tuo blog, quindi psicologia, si trova nella piattaforma ideale! Appunto perche come dissi, l'internet rispecchia molto della vita reale. Peró con molta piú cattiveria, e molta piú falsitá. Perché qui si é protetti ;)
Quindi molto da analizzare Veronica. Forse di sicuro anche me. Non mi escludo ;)

Io il tuo blog lo seguo sempre.
Per me é uno dei piú sinceri blog che io conosco. Insieme ad altri che seguo.

Un abbraccio affettuoso Veronica,
Con molta stima per te,

Salva :)

Michell Pérez Acosta dijo...

Verónica,
cada blog es un latido virtual y visual d quien lo escribe y una invitación a latir juntos, a 2 pechos..o a 200 pechos.
Saludos desde mi rincón del Mundo..

Verónica dijo...

Cher passeur Beno, ah!, qué nacerá... es la magia de lo virtual! Con lo que dices vas directo al corazón del asunto, el blog no es cosa de monólogo, siempre, de cualquier modo, enlaza al Otro.
Mis saludos para ti.


Diliviru, gracias! Me alegra que vengas por aquí. Muchos saludos.


Salva! Gracias por tu comentario y tus ideas acerca de la virtualidad de este nuevo tipo de relación que se crea entre las personas a partir del blog.
¡Es la diversidad cultural! Entonces, engloba también a los que no piensan igual que uno. Y ya sabes lo que se puede hacer con eso, uno elige!
Saluti per te,

Verónica

Verónica dijo...

Michell, y para hacerlo más gráfico todo aún, cuando escribí mi último comentario entró simultáneamente el tuyo! De acuerdo, es la invitación a la consonancia (en el mejor de los casos!)
Saludos,
Verónica